“A un certo punto della vita, nel cuore degli anni, abbiamo deciso di lavorare intorno a un’idea che ci frullava in testa da tempo, un progetto nostro, coinvolgente, in grado di racchiudere il sapore e il fascino della nostra terra.
Allora, abbiamo chiuso gli occhi e attraversato i nostri sogni lasciandoci guidare dall’istinto.
E, se molto semplicemente, è vero che il piacere è il fine primario dell’uomo, era da quello che dovevamo partire per creare qualcosa che potesse regalarne un po’.
Già, un piccolo piacere in grado di scaldare momenti di relazione o di meditazione, così inebriante da evocare mille sensazioni, che contenesse quel nonsoché di irrazionale e fascinoso, unione di opposti, di maschile e femminile…
COSÌ È ARRIVATO INDIGENO! “